La storia del Consorzio

Alle ore 11 della mattina del 23 giugno del 1929, presso la Regia Prefettura di Catania, si riuniva un Comitato Promotore presieduto dal Podestà di Caltagirone Sig. Conte Michele Gravina per chiedere la costituzione di un Consorzio con sede in Caltagirone avente per scopo la Bonifica Integrale di un territorio di circa sedicimila ettari per provvedere alla costruzione di strade, alla provvista di acque per uso potabile e per irrigazione, alla sistemazione dei fiumi, alla lotta contro la malaria e alla costruzione di una borgata rurale.

Con Regio Decreto del 27 ottobre 1927 era stato definito un “Primo elenco dei comprensori soggetti a trasformazione fondiaria di pubblico interesse” che includeva per la Sicilia il “Comprensorio di Caltagirone e Comuni limitrofi”.

gazzetta ufficiale 21 12 1929

Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia
Anno 68° - mercoledì 21 dicembre 1929 (Anno VI) Numero 294
Pag. 4927


Dal verbale di costituzione del 23 giugno 1929:

L’anno millenovecentoventinove il giorno ventitre del mese di giugno alle ore 11 nella Regia Prefettura di Catania.

Si premette che con istanza prodotta in data 8 maggio 1929 un Comitato promotore presieduto dal Podestà di Caltagirone sig. conte Michele Gravina e sottoscritto dai sigg.: Alba Gaetano, Albertini comm. Avv. Croce Podestà di Mineo, Attaguile comm. Francesco Podestà di Grammichele, Attaguile Giuseppe, Barletta Bartolomeo, Di Geronimo barone Sebastiano, Favitta gr. Uff. avv. Salvatore, Gravina nob. Pasquale, Grimaldi barone Enrico di Niscima, Libertini prof. Guido, Tigano cav. Dr. Filippo, ha chiesto alla Regia Prefettura di Catania la costituzione di un Consorzio con sede in Caltagirone avente per iscopo la Bonifica di circa sedicimila ettari di terreno, rientrante in prevalenza nei comuni di Caltagirone e Mineo e per modesta estensione del territorio di Grammichele, bonifica che mirerebbe particolarmente a provvedere alla costruzione di strade, alla provvista di acque per uso potabile e per irrigazione, alla sistemazione di fiumi, alla lotta contro la malaria e alla costruzione di una borgata rurale, le quali opere sono, nel loro complesso, indispensabili per ottenere le finalità che il Consorzio intende raggiungere, e , cioè, la bonifica integrale per cui il costituente Ente intende avvalersi dei benefici di legge e dei contributi statali.

Dati pubblicazione istanza presso albi pretori comunali, Manifesto prefettizio del 14 maggio 1929

Con manifesto prefettizio anzicennato, pubblicato neimodi anzicennato, è stata indetta per le ore 10 del 23 giugno 1929 la prescritta convocazione dei proprietari terrieri inclusi nel proposto comprensorio di bonifica, e ciò allo scopo di trattare e deliberare del seguente

ORDINE DEL GIORNO

Costituzione del Consorzio di Bonifica;
Nomina di sette componenti la Deputazione Provvisoria;
Approvazione dello Statuto;

Si sono riuniti i sottoindicati proprietari e rappresentanti per delega, allo scopo di cui sopra, sotto la presidenza del sig. cav. Dott. Fischetti, consigliere di questa Prefettura, all’uopo delegato da S.E. il Prefetto della Provincia.

Assiste il Consigliere della stessa Prefettura sig. cav. Maraldi dott. Amedeo.

I proprietari e rappresentanti di proprietari presenti alla seduta sono:

elenco di n. 16 persone

Il Presidente aperta la seduta ... parlano Podesta di Mineo, quello di Grammichele … si indicano tra i lavori la costruzione di due ponti in cemento armato, una strada che colleghi il feudo Pietrarossa a Mirabella Imbaccari (richiesta Tigano)

L’estensione del comprensorio proposto è di ettari 15'290.38.68; l’adesione richiesta dagli art. 71 e 73 del TU 30 dicembre 1923 numero 3256 deve rappresentare almeno 3'823.09.67 corrispondente al quarto dell’intero comprensorio

Si è riconosciuto che l’adesione alla costituzione del Consorzio è stata data dalle seguenti persone per le rispettive estensioni quì di seguito registrate:

Di Geronimo barone Sebastiano fu Giuseppe per se per la partita n. 175 Caltagirone ettari 688.00.10 e n. 53 Grammichele;

Grimaldi barone Enrico fu Vincenzo di Niscima per se partita 197 Mineo ha 462.17.89;

segue elenco ...

Totale ha 7'477.13.88

Elezione deputazione: Votanti 16

Presidente Conte Miche Gravina (voti sedici); Grimaldi, Di Geronimo, Cinancico, Gravina Pasquale, Chiarandà, Libertini.

Approvazione Statuto (58 articoli) preparato dal comitato promotore

Chiede ed ottiene infine la parola il Conte Michele Gravina il quale ringrazia i presenti del loro intervento e dell’onore conferitogli con la nomina a Presidente della Deputazione Provvisoria.

E’ lieto di constatare che il nascente Consorzio abbia avuto tanta larghezza di consensi e che gli agricoltori si siano mostrati pronti all’appello del Duce per la pratica attuazione della Bonifica Integrale.

 gazzetta ufficiale 07 02 1930

Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia
Anno 71° - venerdì 7 febbraio 1930 (Anno VIII) Numero 31
Pag. 524

 

Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste

Riconoscimento del Consorzio per la trasformazione fondiaria del comprensorio di Caltagirone in provincia di Catania.

Con R. decreto 14 novembre 1929, registrato alla Corte dei conti il 7 gennaio 1930, al registro 1, foglio 20, è stato riconosciuto il Consorzio per la trasformazione fondiaria del comprensorio di Caltagirone in provincia di Catania.

A far parte della Deputazione provvisoria del nuovo Ente sono stati chiamati i signori: conte Michele Gravina, barone Enrico Grimaldi, barone Sebastiano Di Gironimo, dott. Vincenzo Ciancico, nob. Pasquale Gravina, barone Carlo Chiarandi, prof. Guido Libertini.

gazzetta ufficiale 14 03 1930

Anno 71° - venerdì 14 marzo 1930 (Anno VIII) Numero 61
Pag. 963


Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste

Approvazione dello statuto del Consorzio per la trasformazione fondiaria del territorio di Caltagirone in provincia di Catania.

Con decreto Ministeriale 7 marzo 1930-VIII é stato approvato con alcune modificazioni lo statuto del Consorzio per la trasformazione fondiaria del territorio di Caltagirone in provincia di Catania, secondo il testo deliberato dall'assemblea generale degli interessati nell'adunanza del 23 giugno 1929.

***

Dal registro delle deliberazioni del CONSIGLIO DEI DELEGATI. Prima seduta:

“Consorzio di trasformazione fondiaria di Caltagirone e comuni limitrofi”

1930 – 15 maggio

Seduta del 15 maggio 1930

Deliberazioni

N. 1. Oggetto: Nomina del Presidente

N. 2. Oggetto: Nomina del l Vice Presidente

N. 3. Oggetto: Nomina della Deputazione Amministrativa

N. 4. Oggetto: Contributi Consorziali

N. 5. Oggetto: Affitto locali per gli Uffici del Consorzio

N. 6. Oggetto: Domanda di contributo per le spese di avviamento del Consorzio

La sede del Consorzio è in Via Cordova n. 24.

L’Assemblea Generale Consorziale nella seduta del 12 maggio 1930 ha nominato il Consiglio dei Delegati convocando la nuova seduta per il 15 maggio.

Sono intervenuti i signori:

1) GRAVINA Conte Michele (Presidente della Deputazione Provvisoria)

2) CIANCICO Comm. Vincenzo

3) DI GERONIMO B.ne Sebastiano

4) STURZO Cav. Giuseppe

5) TAMBURINO Cav. Alfredo

6) TIGANO Cav. Dott. Filippo

7) BIZZINI Giuseppe fu Francesco

(assenti)

8) Prof. Guido LIBERTINI

9) Nob. Pasquale GRAVINA

10) B.ne Carlo CHIARANDA’

11) B.ne Enrico GRIMALDI di Niscima

Svolge la funzione di segretario il Cav. Filippo Gerbino, vice segretario del Comune di Caltagirone, temporaneamente incaricato quale Segretario del Consorzio.

Elezione della Deputazione Amministrativa del Consorzio:

Presidente del Consorzio: Conte Michele Gravina, Podestà di Caltagirone, per la durata di anni quattro.

Vice Presidente: Barone Enrico GRIMALDI di Niscima (Catania)

Consigliere: Comm. Vincenzo CIANCICO (Mineo);

Consigliere: Barone Carlo CHIARANDA’ fu Barone Giacomo (Caltagirone)

Consigliere: Nob. Pasquale GRAVINA (Caltagirone)

Per l’avvio dell’attività del consorzio (esecuzione dei progetti e funzionamento delle prime opere) viene applicata una contribuzione consorziale di LIRE CINQUE ad ettaro. L’applicazione è pienamente consentita dall’art. 46 dello Statuto Consorziale. Art. 46 “ omissis ... con un imposta a carico della proprietà consorziata da determinarsi in via provvisoria, e cioè, fino a tanto che la bonifica non sia compiuta in base alla superficie, dopo dichiarata ultimata la bonifica, in base ai criteri della classificazione che sarà compilata ai sensi degli articoli 59-64 del T.U.”

La superficie complessiva della proprietà consorziata è pari ad ettari 15.692 (in base agli analoghi elenchi catastali compilati dall’Ufficio Tecnico Catastale Provinciale). Terreni nei comuni di Caltagirone, Grammichele e Mineo. Applicata provvisoriamente per gli anni 1930 e 31.

Gettito: £. 5,00 x 15.692 ettari = £. 78.460

Viene confermato l’affitto dei locali in cui ha sede il Consorzio (Via Cordova n. 24) di proprietà della signora Mura Maria per una pigione annua di £. 3.400. Concesse in affitto due stanze alla delegazione comunale della Proprietà Edilizia per £. 150 mensili (£. 1.800 annue).

Viene evidenziato che “nell’attesa dell’organizzazione definitiva del Consorzio, non si può fare a meno, ora che è stato giuridicamente riconosciuto, di intensificare i lavori d’ufficio per la formazione e l’applicazione dei ruoli, per tenere aggiornato il Catasto, per predisporre i progetti, per corrispondere alle esigenze del Sottosegretario per la bonifica Integrale che richiede attività ed opere concrete.”(1)

(1) Sottosegretario per la bonifica Integrale era il prof. Arrigo Serpieri (dal 12.09.1929 al 24.01.1935).

In che l’applicazione dei ruoli sia un fatto compiuto, bisogna ricorrere ad una anticipazione che si può chiedere all’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica o all’Istituto Vittorio Emanuele III per il Bonificamento della Sicilia.

A tal fine viene definito un preventivo delle spese fino ad ottobre 1930:

Compensi personale (£. 3.000 al mese da maggio ad ottobre) per complessivi £. 18.000

Incarichi ad ingegneri e geometri £. 5.000

Spese per il catasto e trascrizione £. 3.000

Pigione casa acqua e luce £. 1.200

2° rata macchina da scrivere £. 501

Cancelleria, stampati £. 1.500

Arredamento £. 1.700

Poste e telegrafo £. 1.000

Indennità per trasferte e mezzi di locomozione £. 1.000

Imprevisti £. 1.099

TOTALE £. 54.000

Il consorzio si obbligava a restituire tale somma “appena si otterrà il primo finanziamento ai sensi dell’art. 10 della legge 20 dicembre 1928 n. 3134”

 

Prime attività.

Estratto da una relazione redatta dal Consorzio di Bonifica di Caltagirone in occasione del Convegno Nazionale delle bonifiche e delle irrigazioni tenutosi a Palermo dal 3 all’8 marzo 1952:

“ATTIVITA’ DAL 1929 AL 1943

Sin dalla sua costituzione il Consorzio di Bonifica di Caltagirone ha dovuto affrontare il problema della viabilità, dacchè, il peculiare e preminente carattere di trasformazione fondiaria di esso, comportava la necessità di dotare il comprensorio di bonifica di una rete stradale efficiente che, penetrando e spezzando le vaste plaghe a cultura estensiva, buttasse le basi e le premesse di ogni ulteriore programma di bonifica.

Convinto che la cultura prettamente estensiva esiste là ove la strada manchi o difetti, convinto che per fare progredire e migliorare una simile agricoltura bisognava fissare il contadino alla terra e che questa possibilità non poteva essergli data che dalla casa colonica e dalla facilità di comunicazioni, il Consorzio ha rivolto le sue attente, appassionate cure alla realizzazione del programma stradale, cosciente che esso avesse diritto di precedenza su ogni altro per il fatto che la strada, abbassando l’indice del costo dei trasporti, riduceva indirettamente il costo delle opere di trasformazione che si doveva fare di seguito.

Così 400 ettari di terreno, immiserito dal secolare abbandono, furono riscattati dalla tenacia di 38 famiglie di contadini che oggi, a soli dodici anni dall’inizio dell’opera, possono vedere realizzati i frutti del loro lavoro.

I terreni incolti hanno ceduto ai vigneti, ai frutteti ed agli uliveti ed accanto alle case coloniche è sorto, per iniziativa dell’E.R.A.S. un moderno villaggio (Borgo Ventimiglia).

ELENCO DELLE OPERE ESEGUITE

STRADA N. 1 – Da Casino Settefeudi a Torretta Mongialino (km 14+612)

STRADA N. 2 – Dalla provinciale Catania-Caltagirone a Torretta Mongialino (km 10+535)

STRADA N. 3 – Da Passo Crocitta alla provinciale Palagonia-Ramacca (km 20+976)

STRADA N. 6 – 1° e 2° tronco dalla provinciale Catania-Caltagirone alla masseria Salto (km 5+132)

STRADA N. 7 – Dalla provinciale Catania-Caltagirone alla masseria Castelluccio (km 5+122)

Totale km 56+377

COSTRUZIONE del Borgo rurale “Pietro Lupo”

ACQUEDOTTO del “Mongialino” a servizio del borgo rurale “Pietro Lupo”

APPODERAMENTO di circa 400 Ha di terra in contrada Piano Stella (Santo Pietro) e COSTRUZIONE di n. 38 case coloniche.”

Corrispondenze attuali:

Strada n. 1: SP 179, da Settefeudi, zona c.da Frasca/Casalvecchio SP 48 a Borgo Lupo;

Strada n. 2: SP 162 + SP 179, dalla SS417 bivio Mineo a Borgo Lupo;

Strada n. 3: tratto parziale della SS417 dal Passo Crocitta (oggi svincolo zona industriale Caltagirone/SP196) alla SP25 Ramacca/Palagonia

Strada n. 6: SP 109, dalla SS385 bivio Grammichele attraversamento SS417 c.da Salto

Strada n. 7: SP 181 dalla SS385 c.da Favarotta alla SS417 svincolo Castelluccio per Borgo Lupo

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